Reclami

Con la Deliberazione COVIP del 4 Novembre 2010, l'autorità di vigilanza, nell'intento di procedere alla realizzazione di interventi volti ad accrescere la fiducia dei cittadini nel sistema della previdenza complementare, ha disciplinato la procedura di gestione dei reclami a cui le forme pensionistiche vigilate devono adeguarsi. Nel documento sono indicati i criteri e le modalità per l'identificazione e la gestione degli stessi.
La COVIP ha specificato che per "reclamo" s'intende "una comunicazione scritta con la quale sono rappresentate (...) presunte irregolarità, criticità o anomalie circa il funzionamento di una forma pensionistica complementare; non si considerano reclami le comunicazioni non scritte (ad es. lamentele telefoniche) o aventi un oggetto diverso da quello indicato (ad es. mere richieste di informazioni)".
Per ottenere i necessari chiarimenti in merito alla situazione riscontrata o la soddisfazione delle proprie richieste, è necessario in primo luogo presentare un reclamo scritto al FIPDAF, il quale è tenuto a fornire una risposta entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta.

E' inoltre possibile segnalare all'Autorità di vigilanza irregolarità, criticità o anomalie relative alla gestione del Fondo se:
• il FIPDAF non ha fornito una risposta entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta;
• la risposta fornita non è ritenuta soddisfacente.
E' comunque possibile scrivere direttamente alla COVIP in situazioni di particolare gravità e urgenza, potenzialmente lesive per la collettività degli iscritti al Fondo.
La COVIP non prende in considerazione gli esposti anonimi.